A breve la Svizzera sbloccherà la prima tranche del credito bilaterale a favore dell’Ucraina
Berna, 20.01.2017 - Durante l’incontro bilaterale tenutosi a Davos nel quadro del WEF, la presidente della Confederazione Doris Leuthard ha informato il presidente ucraino Petro Poroschenko del fatto che nelle prossime settimane la Banca nazionale svizzera (BNS) verserà la prima tranche di 100 milioni di dollari americani alla banca centrale ucraina. Questo versamento è parte di un credito bilaterale che la Svizzera ha concesso all’Ucraina nel quadro del programma di aiuto monetario multilaterale coordinato dal FMI.
D’intesa con la BNS, il 25 febbraio 2015 il Consiglio federale ha deciso che la Svizzera avrebbe partecipato all’aiuto monetario coordinato a livello internazionale a favore dell’Ucraina. Il Governo ha incaricato la BNS di concedere alla banca centrale di questo Paese un credito di 200 milioni di dollari americani. La Confederazione garantisce alla BNS il tempestivo rimborso e la remunerazione del mutuo. Il credito è vincolato all’attuazione del programma del FMI da parte dell’Ucraina e alle verifiche in questo senso.
Con l’aiuto monetario la Svizzera partecipa al pacchetto di aiuto multilaterale coordinato dal FMI per stabilizzare finanziariamente l’Ucraina, che negli ultimi due anni ha intrapreso grandi sforzi volti ad attuare riforme. A seguito dell’ultima verifica del programma effettuata dal FMI nel mese di ottobre 2016, il Consiglio federale ritiene soddisfatte le condizioni per il versamento di una prima tranche pari a 100 milioni di dollari americani. All’incontro tenutosi a Davos in occasione del WEF la presidente della Confederazione Doris Leuthard ha confermato al suo omologo Petro Poroschenko che nelle prossime settimane la BNS verserà l’importo alla banca centrale ucraina.
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