Emissioni di gas a effetto serra
Requisiti vincolanti:
- devono essere incluse le emissioni di carbonio degli ambiti 1–2 e le emissioni di carbonio rilevanti di ambito 3.
- L’inclusione delle emissioni di carbonio di ambito 3 deve orientarsi almeno ai tempi previsti dal regolamento UE 2019/2089 relativo agli indici di riferimento.
Esposizione ai combustibili fossili
Requisiti vincolanti:
- il valore soglia del 5 % delle entrate vale sia per le attività direttamente collegate all’esplorazione e alla produzione di combustibili fossili sia per le attività, laddove i dati siano disponibili, che finanziano tale produzione (per il carbone: secondo la «Global Coal Exit List» o simili).
- Le attività devono comprendere tutta la catena del valore: dall’esplorazione, l’estrazione e la produzione («upstream») e dal trasporto e l’immagazzinamento («midstream») alla raffinazione, la commercializzazione e l’elettrificazione («downstream»).
Dichiarazioni di impegno verificate per emissioni nette zero
Requisiti vincolanti:
- le imprese devono essersi impegnate pubblicamente a conseguire l’obiettivo di emissioni di carbonio nette pari a zero e i loro obiettivi devono essere certificati da uno dei seguenti fornitori:
- Science Based Targets initiative (SBTi).
- Science Based Targets initiative (SBTi).
Gestione con obiettivo zero netto
Requisiti vincolanti:
- per poter essere considerato parte di una dichiarazione di impegno per emissioni nette zero verificata da terzi, un portafoglio deve annoverarsi tra gli obiettivi zero netto comunicati pubblicamente nell’ambito di una delle alleanze zero netto della Glasgow Financial Alliance for Net-Zero (GFANZ).
- Se si sostiene che la strategia di investimento abbia per scopo la riduzione delle emissioni del portafoglio o degli investimenti sottostanti, comprese le emissioni di ambito 3, queste ultime devono seguire i tempi previsti dal regolamento UE 2019/2089 relativo agli indici di riferimento.
Dialogo credibile sul clima
Requisiti vincolanti:
- le votazioni, comprese quelle dei rappresentanti, devono essere compatibili con l’obiettivo zero netto entro il 2050.
- Ogni strategia di engagement coinvolta deve essere compatibile con l’obiettivo zero netto entro il 2050. Climate Action 100+ è un esempio di iniziativa di engagement sul clima.
- La procedura di escalation deve essere definita in modo chiaro ed essere trasparente.
Potenziale di riscaldamento globale (opzionale)
Requisiti vincolanti ai fornitori di dati
Requisiti importanti, ma non vincolanti, ai fornitori di dati
- l’obiettivo guida è costituito dalle emissioni zero netto entro il 2050, equivalente al valore limite del riscaldamento di 1,5°C stabilito nell’Accordo di Parigi e alle più recenti conclusioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici.
- Devono essere rispettate le considerazioni tecniche contenute nel rapporto «Measuring Portfolio Alignment – technical considerations» predisposto nel 2021 dal Portfolio Alignment Team su incarico del gruppo di lavoro per la rendicontazione dei rischi legati al cambiamento climatico (Task Force on Climate-related Financial Disclosures) e, in particolare, i seguenti punti:
- scelta di uno scenario a 1,5°C che corrisponda almeno ai criteri della SBTi nel suo documento «Foundations of Science-Based Target Setting» (considerazione 7).
- Prioritizzazione dei parametri di riferimento «granulari», se questi rilevano differenze sostanziali tra settori o regioni nella realizzabilità della decarbonizzazione (considerazione 8).
- Considerazione delle emissioni di ambito 3 per i settori più rilevanti e per i quali i parametri di riferimento possono essere facilmente ricavati dagli scenari esistenti (combustibili fossili, settore dell’estrazione mineraria, industria automobilistica) (considerazione 11).
- scelta di uno scenario a 1,5°C che corrisponda almeno ai criteri della SBTi nel suo documento «Foundations of Science-Based Target Setting» (considerazione 7).
- Il Governo svizzero deve essere autorizzato a pubblicare i valori di temperatura impliciti aggregati dei seguenti indici, calcolati in base alla metodologia fornita, per confrontarli con altre metodologie: SMI, MSCI World, MSCI World Materials, MSCI World Industrials, MSCI World Utilities e MSCI World Real Estate.
Parametri di riferimento utilizzati:
- almeno per i settori con emissioni elevate dovrebbe essere utilizzato, a livello di sottosettori, un approccio che basi l’analisi comparativa su fonti esterne, riproducibili e scientifiche, assegnando alle imprese una «quota equa» del budget totale di emissioni di CO2 che tenga conto della composizione delle loro attività.
- Devono essere analizzate e confrontate con gli scenari del caso anche soluzioni climatiche, in particolare nel settore dell’energia elettrica, poiché secondo l’Agenzia internazionale dell’energia lo sviluppo delle energie rinnovabili costituisce un fattore chiave della transizione.
Obiettivi d’impresa a lungo termine, misure a breve termine e fonti di dati:
- deve essere valutata la credibilità dei piani di riduzione delle emissioni delle imprese e la valutazione deve tenere conto della loro scientificità, della compatibilità con gli obiettivi zero netto entro il 2050 e della validazione effettuata da terzi (ad es. dalla SBTi).
- Occorre considerare i piani di investimento a breve termine e verificare se gli impegni a lungo termine corrispondono con le misure a breve termine.
- In base alle possibilità, si raccomanda l’utilizzo di dati relativi a valori patrimoniali verificati da terzi. Le fonti devono essere indicate con la massima trasparenza.
- L’inclusione delle emissioni di ambito 3 deve orientarsi almeno ai tempi previsti dal regolamento UE 2019/2089 relativo agli indici di riferimento.
- I dati sulle emissioni evitate a livello di impresa non vanno considerati, dal momento che per la loro rendicontazione non esistono standard e il calcolo è problematico e complesso. Al loro posto andrebbero invece considerate soluzioni climatiche, almeno per quanto riguarda l’elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili.
Per il calcolo della compatibilità climatica del portafoglio:
- i valori di temperatura impliciti dovrebbero essere calcolati con un livello di confidenza del 66 %, anziché del 50 %.
- I valori di riscaldamento devono essere calcolati sulla base delle emissioni accumulate fino al 2050 per poter tenere adeguatamente conto del rapporto fisico tra emissioni accumulate e risultati del riscaldamento.
Ultima modifica 29.06.2022