ONU
Con i suoi 193 Stati membri, l'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) ha un'importanza globale su molte questioni. Dalla sua adesione nel settembre 2002, la Svizzera si è profilata come un membro attivo e costruttivo. In seno all’ONU, la Svizzera ha la possibilità di contribuire alla risoluzione di problemi globali e di assumere le proprie responsabilità nell’andamento degli affari mondiali.
Convenzione quadro
Con l’adozione della risoluzione del 30 dicembre 2022 A/RES/77/244 («Promotion of inclusive and effective international tax cooperation at the United Nations»), l’Assemblea generale dell’ONU aveva deciso, tra le altre cose, di avviare colloqui intergovernativi volti a valutare diverse soluzioni per migliorare l’inclusività e l’efficienza della cooperazione internazionale in ambito fiscale. Ciò ha posto le basi per l'espansione delle attività dell'ONU nel settore fiscale.
Nel dicembre 2024, l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione A/RES/79/235, basata su ulteriori negoziati. Questa risoluzione approva i termini di riferimento per una convenzione quadro elaborata nell'estate del 2024. La risoluzione incarica inoltre un nuovo comitato di redigere un accordo quadro entro il 2027.
Nell'ottobre 2024, il DFF ha presentato al Consiglio federale un mandato per i negoziati su una convenzione quadro delle Nazioni Unite sulla cooperazione fiscale internazionale. Il mandato prevede essenzialmente che la Svizzera, in consultazione con gli Stati che condividono la stessa posizione,
- partecipi attivamente ai negoziati,
- sostenga soluzioni che si basino su un ampio consenso,
- si adoperi per evitare la duplicazione del lavoro in ambito fiscale da parte di altri organismi e quindi la frammentazione dell'architettura fiscale internazionale.
Il mandato è stato definito dopo la consultazione delle commissioni competenti dell'Assemblea federale.
Comitato di esperti per la cooperazione internazionale in materia fiscale
Il comitato di esperti per la cooperazione internazionale in materia fiscale è, tra l’altro, incaricato dell’ulteriore sviluppo del modello di convenzione dell’ONU per evitare le doppie imposizioni fra Paesi in via di sviluppo e Paesi industrializzati. Il comitato fornisce inoltre un contesto adeguato per un dialogo generale sulla cooperazione internazionale in materia fiscale e riserva particolare attenzione al tema della cooperazione tecnica allo sviluppo. Si tratta di un settore centrale per lo sviluppo sostenibile, come lo ha confermato la «Addis Abeba Action Agenda» del mese di luglio 2015. Il miglioramento della trasparenza e dell’efficienza dei sistemi fiscali nei Paesi in via di sviluppo rimane un compito importante nel piano di sviluppo. Il Comitato si riunisce generalmente due volte l'anno, alternativamente a Ginevra e a New York.
Nel mandato conclusosi nella primavera del 2025, il Comitato si è occupato della tassazione dell'economia digitale, dei prezzi di trasferimento, dei diritti di licenza e anche della risoluzione delle controversie attraverso procedure di conciliazione interstatali.
Nell'ottobre 2025 il comitato, recentemente nominato dal Segretario generale dell'ONU, si riunirà per la prima volta e definirà le priorità di lavoro per il nuovo mandato quadriennale. La Svizzera sarà rappresentata nel nuovo comitato da Gian Andrea Sandri.