Unione europea
Le relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea in materia finanziaria e fiscale rivestono un’importanza fondamentale e influenzano in modo determinante le condizioni quadro dell’economia svizzera. L’accesso ai mercati dell’UE è strategicamente decisivo per il settore finanziario svizzero. La cooperazione in materia finanziaria e fiscale contribuisce in modo significativo all’integrità e alla stabilità dei mercati finanziari, nonché al rafforzamento dell’interconnessione economica e della competitività in Europa.
Settore finanziario
Nel settore finanziario, numerosi atti giuridici dell'UE contengono disposizioni relative ai Paesi terzi che offrono agli istituti finanziari svizzeri possibilità di accesso o agevolazioni normative, a condizione che la regolamentazione e la vigilanza siano riconosciute come equivalenti. Tali procedure di equivalenza sono fondamentali per la competitività della piazza finanziaria svizzera. Già in passato è stato possibile ottenere diversi riconoscimenti di equivalenza.
Dopo diversi anni di interruzione, il 4 luglio 2024 la Svizzera e l'UE hanno ripreso il loro dialogo normativo a Berna. Le discussioni hanno riguardato temi quali la stabilità dei mercati finanziari, le attività transfrontaliere, l'integrazione dei mercati dei capitali, la finanza digitale, la sicurezza informatica, la finanza sostenibile e le assicurazioni. Il 18 giugno 2025 entrambe le parti hanno ribadito la loro collaborazione a Bruxelles con una dichiarazione congiunta.
Settore fiscale
Scambio di informazioni
Dal 1°gennaio 2017 è in vigore l'accordo tra la Confederazione Svizzera e l'UE sullo scambio automatico di informazioni sui conti finanziari (SAI), che si applica a tutti gli Stati membri dell'UE. L’Accordo attua lo standard globale per lo SAI relative a conti finanziari elaborato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) e permette di contrastare l’evasione fiscale transfrontaliera. Questo accordo è attualmente in fase di revisione a seguito dell'adozione da parte dell'OCSE dell'aggiornamento 2023 del principio internazionale del SAI relative a conti finanziari.
Il 22 ottobre 2025, il Consiglio federale ha indetto la procedura di consultazione relativa al Protocollo di modifica dell’Accordo tra la Confederazione Svizzera e l’Unione europea sul SAI per migliorare l’adempimento fiscale internazionale. L’Accordo viene adeguato allo standard dell’OCSE aggiornato e integrato con nuove disposizioni sull’assistenza amministrativa in materia di recupero di crediti in materia d’imposta sul valore aggiunto (IVA). La consultazione durerà fino al 6 febbraio 2026.
Imposizione delle imprese
Il 14 ottobre 2014 la Svizzera e i 28 Stati membri dell’UE hanno firmato una dichiarazione congiunta sull’imposizione delle imprese. In tale dichiarazione la Svizzera si è impegnata ad abolire cinque regimi fiscali ritenuti controversi, mentre gli Stati membri dell’UE hanno ribadito la propria intenzione di abbandonare, una volta aboliti i regimi in questione, le eventuali contromisure adottate.
Nel maggio 2019 gli elettori svizzeri hanno accolto in votazione popolare la legge federale concernente la riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS (RFFA). Con l’entrata in vigore integrale della RFFA, il 1° gennaio 2020, la Svizzera ha abolito i regimi fiscali non più conformi agli standard internazionali. Per mantenere la propria competitività, la Svizzera ha adottato misure fiscali compatibili con le norme internazionali, come l’introduzione di un regime «patent box». I ministri delle finanze e dell’economia dell’UE hanno riconosciuto i progressi compiuti dal nostro Paese e hanno quindi deciso, in occasione della riunione del 10 ottobre 2019, di eliminare la Svizzera dalla lista grigia dell’UE.
Ulteriori informazioni
Politica europea della Svizzera
In ragione delle fitte relazioni che intrattiene con i suoi vicini europei, per la Svizzera è fondamentale portare avanti una politica attiva e mirata di difesa dei propri interessi con l’Unione europea (UE).