La Svizzera e l’Ucraina firmano il Protocollo di modifica della Convenzione per evitare le doppie imposizioni

Berna, 24.01.2019 - Il 24 gennaio 2019 la Svizzera e l’Ucraina hanno firmato a Davos il Protocollo che modifica la Convenzione per evitare le doppie imposizioni (CDI) in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. Il Protocollo attua gli standard minimi in questo ambito e allinea la CDI alla politica convenzionale dei due Stati.

Per quanto riguarda l’imposizione dei dividendi, in futuro basterà una quota del 10 anziché del 20 per cento nella società distributrice perché una partecipazione sia considerata qualificata. I dividendi pagati alla banca centrale o agli Stati contraenti saranno imponibili soltanto nello Stato di residenza del beneficiario. Infine, d’ora in avanti sarà prelevata un’imposta residua del 5 per cento sia sugli interessi sia sui canoni.

Il Protocollo contiene una clausola antiabuso, fondata sullo scopo principale di un accordo, strumento o transazione e intesa a prevenire un abuso della CDI. Al fine di aumentare la certezza del diritto per i contribuenti, nella Convenzione viene integrata una clausola arbitrale. La CDI include, infine, una disposizione sull’assistenza amministrativa conforme allo standard internazionale in materia di scambio di informazioni su domanda.

I Cantoni e gli ambienti interessati dell’economia hanno accolto favorevolmente la conclusione del Protocollo. Affinché possa entrare in vigore, deve essere approvato dai Parlamenti di entrambi gli Stati.


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