Il Consiglio federale licenzia il messaggio concernente la modifica della legge sul riciclaggio di denaro

Berna, 26.06.2019 - Il 26 giugno 2019 il Consiglio federale ha licenziato il messaggio concernente la modifica della legge sul riciclaggio di denaro (LRD). Il progetto è in linea con la strategia sulla politica dei mercati finanziari del Consiglio federale per una piazza finanziaria svizzera competitiva e tiene conto delle principali raccomandazioni scaturite dal rapporto del Gruppo di azione finanziaria (GAFI) sulla valutazione tra pari relativa alla Svizzera.

Il progetto aggiorna il dispositivo di difesa della Svizzera per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, tenendo conto delle più recenti valutazioni sui rischi. Inoltre attua la politica dei mercati finanziari del Consiglio federale, che ha definito la conformità internazionale nel settore del riciclaggio di denaro come uno dei cinque orientamenti strategici.

Nel suo quarto rapporto sulla valutazione relativa alla Svizzera il GAFI ha riconosciuto la buona qualità generale del dispositivo svizzero di lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo. Al contempo ha riscontrato alcune carenze in determinati settori, formulando una serie di raccomandazioni al riguardo. Il Consiglio federale ha quindi incaricato il Dipartimento federale delle finanze di elaborare un avamprogetto da porre in consultazione. L’avamprogetto conteneva misure riguardanti le persone che forniscono servizi in relazione con società o trust (consulenti), il commercio di metalli preziosi, pietre preziose e vecchi metalli preziosi così come gli intermediari finanziari. Inoltre si prefiggeva di migliorare la trasparenza delle associazioni.

La consultazione si è svolta dal 1° giugno al 21 settembre 2018. In linea di massima il progetto è stato accolto favorevolmente dai partecipanti alla consultazione. Sulla base dei loro pareri il Consiglio federale ha adeguato due misure, inserendo nel progetto anche una nuova misura.

Conformemente alla legge sul riciclaggio di denaro, in futuro i consulenti saranno infatti sottoposti, oltre agli obblighi di diligenza e all’obbligo di verifica, anche all’obbligo di comunicazione. La misura si limiterà tuttavia solo ai servizi forniti alle società di domicilio e ai trust. Il diritto di comunicazione verrà mantenuto, contrariamente a quanto proposto nell’avamprogetto. La differenza tra diritto e obbligo di comunicazione sarà precisata a livello di ordinanza. Un’altra misura riguarda gli intermediari finanziari, che d’ora in avanti potranno interrompere una relazione d’affari se, in seguito a una comunicazione all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro, non ricevono una notifica da quest’ultimo entro 40 giorni. Infine l’Ufficio centrale per il controllo dei metalli preziosi assumerà la funzione di autorità di vigilanza LRD per determinati intermediari finanziari nell’ambito del commercio di metalli preziosi bancari (saggiatori del commercio).

Il Parlamento delibererà per la prima volta sulle misure proposte prevedibilmente nella seconda metà del 2019. Il progetto entrerà in vigore non prima di inizio 2021.


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Anne Césard, co-responsabile Comunicazione, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI
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