La modifica della CDI tra Svizzera e Francia è entrata in vigore

Berna, 30.03.2016 - L’Accordo che modifica la Convenzione tra Svizzera e Francia intesa ad evitare la doppia imposizione (CDI) in materia di imposte sul reddito e sulla sostanza è entrato in vigore il 30 marzo 2016. La CDI è dunque pienamente conforme al vigente standard internazionale sullo scambio di informazioni su domanda.

Il 25 giugno 2014 Svizzera e Francia hanno firmato un accordo in materia di assistenza amministrativa fiscale volto ad aggiornare la CDI in materia di imposte sul reddito e sulla sostanza in vigore tra i due Stati. L’Accordo, che modifica il protocollo addizionale a questa Convenzione, rende le relazioni bilaterali pienamente conformi allo standard internazionale dell’OCSE in materia di assistenza amministrativa. I Governi di entrambi i Paesi si sono notificati reciprocamente l’adempimento delle procedure che hanno permesso all’Accordo di entrare in vigore il 30 marzo 2016.

I contribuenti interessati da una domanda d’assistenza amministrativa individuale presentata dalla parte francese potranno essere identificati tramite elementi diversi dal loro nome o indirizzo, cosa finora non permessa sulla base della CDI bilaterale in materia di imposte sul reddito e sulla sostanza. Potranno prese in considerazione le domande per i periodi fiscali a partire dal 1° gennaio 2010, data in cui la CDI riveduta è entrata in vigore.

L’Accordo permetterà inoltre alla Svizzera di dare seguito a domande raggruppate formulate dalla Francia. Esse sono possibili per fatti avvenuti a partire dal 1° febbraio 2013, data di entrata in vigore della legge federale sull’assistenza amministrativa fiscale.

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