La Svizzera firma la dichiarazione per introdurre lo scambio automatico di informazioni con la Corea del Sud e avvia la relativa procedura di consultazione

Berna, 19.02.2016 - La Svizzera ha firmato una dichiarazione congiunta per l’introduzione del reciproco scambio automatico di informazioni a fini fiscali con la Corea del Sud. L’obiettivo dei due Paesi è di raccogliere dati secondo lo standard globale per lo scambio automatico di informazioni dal 2017 e scambiarli dal 2018, dopo la creazione delle necessarie basi giuridiche in entrambi i Paesi.

La Corea del Sud è l’ultimo Paese di una prima serie di stati con i quali è stata firmata una dichiarazione sulla base dell’Accordo multilaterale tra autorità competenti sullo scambio automatico di informazioni relative a conti finanziari («Multilateral Competent Authority Agreement», MCAA), a sua volta basato sullo standard globale elaborato dall’OCSE. Sinora un centinaio di Stati si sono impegnati a riprendere lo standard e a procedere al primo scambio di informazioni su questa base nel 2017 o nel 2018.

Finora, sulla base del MCAA sono già state stipulate dichiarazioni con l’Australia, le Dipendenze della Corona Britannica Jersey, Guernsey e Isola di Man, l’Islanda, la Norvegia, il Giappone e il Canada. Questi Paesi corrispondono al profilo di Stato con cui il Consiglio federale intende introdurre lo scambio automatico di informazioni. La Svizzera attuerà lo scambio automatico di informazioni con l’UE sulla base dell’Accordo firmato il 27 maggio 2015. In generale, l’introduzione dello scambio automatico di informazioni con la Corea del Sud, previsto per il 2017 con il primo scambio nel 2018, contribuirà a rafforzare la posizione della Svizzera a livello internazionale. Introducendo lo scambio automatico di informazioni con la Corea del Sud la Svizzera può inoltre intensificare la cooperazione fiscale con uno dei più importanti membri del G20.

Dopo la firma con la Corea del Sud, il Consiglio federale ha autorizzato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ad avviare una procedura di consultazione concernente l’introduzione dello scambio automatico di informazioni. Il relativo decreto federale verrà in seguito sottoposto per approvazione alle Camere federali.


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