Avviata la consultazione concernente la modifica dell’ordinanza sui fondi propri

Berna, 05.04.2019 - Il 5 aprile 2019 il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha avviato la consultazione concernente una modifica dell’ordinanza sui fondi propri (OFoP). Con questo progetto il DFF intende intervenire su tre temi distinti attraverso misure che semplificano le esigenze per determinate piccole banche e società di intermediazione mobiliare, adeguano le aliquote di rischio per gli immobili d’abitazione da reddito in Svizzera con un tasso d’anticipo elevato e garantiscono che le case madri delle banche di rilevanza sistemica dispongano di sufficiente capitale in caso di crisi.

Alla crisi finanziaria ha fatto seguito la creazione di numerosi standard internazionali, in particolare nell’ambito della sicurezza delle banche, attuati anche dalla Svizzera. Con l’applicazione di tali standard, in Svizzera è aumentata notevolmente la complessità della regolamentazione interna, al punto da costituire un onere eccessivo in particolare per i piccoli istituti. Il Consiglio federale intende ridurre tale onere per le piccole banche e le società di intermediazione mobiliare particolarmente liquide e ben capitalizzate introducendo semplificazioni nell’ambito delle esigenze relative ai fondi propri.

Dato che circa il 30 per cento delle ipoteche in Svizzera serve a finanziare immobili d’abitazione da reddito, una correzione dei prezzi di questi immobili o un aumento dei tassi d’interesse possono ripercuotersi sulle banche causando ingenti perdite. Per rafforzare la capacità di resistenza delle banche, queste ultime sono quindi tenute a coprire con ulteriori fondi propri le ipoteche sugli immobili d’abitazione da reddito in Svizzera con un tasso d’anticipo elevato. La misura è applicabile anche alle ipoteche concesse da società d’assicurazione. Se per gli immobili d’abitazione da reddito le banche dovessero proporre un rafforzamento dell’attuale autodisciplina approvato dalla FINMA e altrettanto efficace, il DFF chiederebbe al Consiglio federale di dare la precedenza a tale proposta.

Le esigenze di capitale «gone concern» devono permettere di risanare o liquidare in modo ordinato una banca di rilevanza sistemica in difficoltà senza aiuti finanziari dello Stato. Per UBS e Credit Suisse il Consiglio federale ha introdotto le esigenze «gone concern» a livello di gruppo già nel 2016 e, dal 1° gennaio 2019, le esigenze di capitale «gone concern» sono applicabili, in misura ridotta, anche alle banche di rilevanza sistemica orientate al mercato nazionale (PostFinance SA, Raiffeisen e Zürcher Kantonalbank). L’obiettivo del progetto posto ora in consultazione è far sì che, in linea con uno standard internazionale del Financial Stability Board, in caso di crisi le case madri (le cosiddette «parent banks» o banche madri) e le unità svizzere che esercitano funzioni di rilevanza sistemica dispongano di sufficiente capitale.

La consultazione terminerà il 12 luglio 2019.


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