Gruppi di lavoro
Il compito del gruppo di lavoro 1 consiste essenzialmente nel cercare soluzioni volte a migliorare il Modello di convenzione dell’OCSE inteso a evitare la doppia imposizione.
Attualmente il gruppo di lavoro 1 si occupa di questioni tecniche relative all’imposizione di persone residenti da parte del loro Stato di residenza e alla procedura amichevole. Sta inoltre preparando il secondo rapporto sulla verifica dell’attuazione dell’azione 6 del progetto BEPS (Prevenire l’abuso dei trattati). Il gruppo di lavoro 1 approfondisce altresì le problematiche sollevate dai lavori dell’OCSE sulle sfide in campo fiscale rappresentate dalla digitalizzazione dell’economia.
I risultati delle attività del gruppo di lavoro 1 saranno ripresi nella prossima versione del Modello di convenzione dell’OCSE e del relativo commentario, la cui pubblicazione è prevista per il 2021.
Il compito principale del gruppo di lavoro n. 2 consiste nell’analizzare i temi attuali della politica fiscale. Di norma, il gruppo si riunisce due volte l’anno.
- Il gruppo di lavoro è responsabile di numerose pubblicazioni annuali:la pubblicazione «Tax Policy Reforms in the OECD», presentata per la prima volta nel 2016, fornisce un quadro generale delle principali riforme in materia fiscale;
- La pubblicazione «Revenue Statistics» presenta nel dettaglio una serie di dati fiscali comparabili a livello internazionale, in un formato comune per tutti gli Stati membri dell’OCSE, a partire dal 1965. In ogni edizione viene inoltre trattato un argomento specifico; l’edizione 2016 ha analizzato i problemi legati all’esposizione dettagliata delle entrate fiscali.
- La pubblicazione «Taxing Wages» analizza lo sviluppo dei salari al netto e al lordo delle imposte come pure determinati contributi sociali versati da un salariato medio in ogni Paese. Inoltre fornisce informazioni sulle imposte prelevate sui salari nei Paesi dell’OCSE. Anche in questa pubblicazione viene trattato annualmente un argomento specifico. L’edizione 2018 esamina le differenze di reddito disponibile delle economie domestiche con e senza figli.
Il gruppo di lavoro n. 2 gestisce una banca dati fiscale («Tax Data Base»), accessibile al pubblico online. La banca dati fornisce informazioni comparabili su una serie di statistiche fiscali realizzate per i 35 Stati membri dell’OCSE a partire da entrate fiscali, imposte sul reddito, prelievi obbligatori non fiscali, imposte sulle imprese, imposte sul capitale e imposte sul consumo.
Infine il gruppo di lavoro n. 2 prosegue i suoi lavori relativi all’azione 11 del piano d’azione BEPS occupandosi, in particolar modo, delle attuali basi di dati e degli indicatori preposti a misurare il fenomeno BEPS. La futura pubblicazione «Corporate Tax Statistics» si fonderà, in un primo momento, su dati accessibili pubblicamente e, in un secondo tempo, sui dati delle rendicontazioni Paese per Paese.
Il mandato attuale del gruppo di lavoro n. 6 consiste nel proseguire i lavori relativi ai prezzi di trasferimento e nel modificare, se necessario, le «Linee Guida dell’OCSE sui prezzi di trasferimento per le imprese multinazionali e le amministrazioni fiscali». Di norma, il gruppo di lavoro n. 6 si riunisce due volte l’anno.
Il gruppo di lavoro n. 6 si occupa anche di monitorare l’applicazione delle Linee Guida dell’OCSE sui prezzi di trasferimento. Sviluppa il dialogo con le Giurisdizioni che non hanno adottato le Linee Guida per permettere loro di acquisire familiarità con le Linee Guida e di adottarle.
Nel luglio del 2017 l’OCSE ha pubblicato una nuova edizione delle Linee Guida sui prezzi di trasferimento, che introduce le modifiche in materia di prezzi di trasferimento scaturite dal progetto BEPS. Attualmente, nel gruppo di lavoro n. 6, sono in corso i lavori sulle Linee Guida dell’OCSE sui prezzi di trasferimento.
Dopo che il Consiglio dell’OCSE ha adottato nel settembre del 2016 le linee guida internazionali in materia di imposizione IVA, il gruppo di lavoro n. 9 ha stilato un rapporto sull’attuazione delle linee guida, pubblicato nell’ottobre del 2017. Nel primo capitolo sono illustrate le diverse possibilità di imposizione IVA nel Paese di destinazione. Il secondo capitolo tratta le questioni relative alla riscossione dell’imposta presso le imprese non residenti nel Paese di destinazione, mentre il terzo capitolo si occupa della registrazione semplificata per le imprese non residenti nel Paese di destinazione. Nell’ambito dell’imposizione IVA dei servizi forniti online, il ruolo delle piattaforme digitali rappresenta ora una tema prioritario di cui si sta occupando un sottogruppo, assistito dalla Svizzera. Di norma, il gruppo di lavoro n. 9 si riunisce due volte l’anno.
Il gruppo di lavoro n. 10 elabora il quadro regolamentare giuridico e tecnico per lo scambio internazionale di informazioni e si occupa del suo sviluppo, garantendo in tal modo l’efficacia degli standard internazionali per lo scambio di informazioni. Una parte integrante di questi lavori è data dall’elaborazione di un piano di azione comune per contrastare le scappatoie allo standard globale per lo scambio automatico di informazioni finanziarie a fini fiscali. Di norma, il gruppo di lavoro n. 10 si riunisce due volte l’anno.
Il gruppo di lavoro n. 11 è stato istituito nel quadro del progetto BEPS ed è responsabile delle seguenti quattro azioni scaturite dal progetto BEPS: neutralizzare gli effetti di disallineamento derivanti da alcuni strumenti e strategie ibride (azione 2), rafforzare la normativa sulle società estere controllate (CFC) (azione 3), limitare l’erosione della base imponibile derivante dalla deduzione di interessi e di altri oneri finanziari (azione 4) e obbligo dei contribuenti di dichiarare i loro modelli di pianificazione fiscale aggressiva (azione 12). Di norma, il gruppo di lavoro n. 11 si riunisce due volte l’anno.
Dopo l’adozione dei rapporti finali nell’ottobre 2015, il gruppo di lavoro n. 11 si è occupato di singoli lavori mirati. Ad esempio, nel dicembre del 2016 sono stati pubblicati ulteriori precisazioni in relazione ai limiti sulla deducibilità degli interessi (azione 4; disciplinamento della quota di deducibilità ammessa a livello di gruppo e dell’applicazione delle norme concernenti i limiti sulla deducibilità degli interessi al settore bancario e assicurativo). Inoltre, in relazione a strumenti e strategie ibride (azione 2) nell’agosto 2017 è stato pubblicato un commento tecnico in cui vengono identificate le strutture ibride dotate di una succursale e suggerite regole per allineare il trattamento fiscale di queste strutture con le raccomandazioni scaturite dal rapporto finale relativo all’azione 2. Infine, il gruppo di lavoro n. 11 ha partecipato ai lavori del gruppo di lavoro n. 10 sui modelli relativi agli obblighi di dichiarazione per gli intermediari.
Forum
Nel 2017 il Forum sulle pratiche fiscali dannose ha iniziato a esaminare lo standard minimo sulla trasparenza degli accordi fiscali preliminari (ruling fiscali) come pure lo standard minimo concernente i patent box e i regimi fiscali preferenziali (azione 5 del progetto BEPS). Di norma, il Forum si riunisce due volte l’anno.
Nell’ottobre del 2017 l’OCSE ha pubblicato un rapporto interinale sullo stato di attuazione dello standard minimo concernente i patent box e i regimi fiscali preferenziali. L’elenco e lo statuto dei regimi vengono aggiornati regolarmente.
L’attuazione dello standard minimo sulla trasparenza dei ruling fiscali è soggetta a verifiche annuali. Il primo rapporto sulla valutazione tra pari («peer review»), riferito al 2016, è stato pubblicato nel dicembre del 2017.
L’attività e il programma di lavoro del «Forum on Tax Administration» (FTA) sono dedicati attualmente soprattutto all’attuazione del progetto BEPS e allo scambio automatico di informazioni.
La pubblicazione «Tax Administration Series» fornisce una panoramica comparativa delle diverse amministrazioni tributarie. Le analisi si basano su un ampio numero di esempi al fine di mettere in luce i principali aspetti delle amministrazioni tributarie (organizzazione, priorità strategiche, rischi ecc.). La pubblicazione illustra anche le tendenze e riforme attuali. L’edizione 2017 è stata pubblicata nel settembre del 2017, in occasione della riunione plenaria del FTA a Oslo.
Il Forum si occupa inoltre di migliorare l’esecuzione pratica delle procedure amichevoli («Mutual Agreement Procedure», MAP). Il Forum MAP riveste un’importanza centrale, specialmente nel quadro del progetto BEPS, poiché verifica l’attuazione dello standard relativo alla risoluzione delle controversie nei casi di doppia imposizione (azione 14)
La Svizzera collabora attivamente ai seguenti programmi del FTA.
Nel quadro del «Large Business International Programme» (LBIP) è stato trattato l’impiego appropriato ed efficace delle rendicontazioni Paese per Paese. In questa occasione il LBIP ha elaborato due manuali destinati a sostenere le amministrazione tributarie nello scambio delle rendicontazioni Paese per Paese.
La rete «Joint International Taskforce on Shared Intelligence and Collaboration» (JITSIC) s’impegna per contrastare in maniera più efficace ed efficiente l’evasione fiscale. La rete JITSIC offre alle amministrazione tributarie un dispositivo appropriato ai fini dello scambio di informazioni e della collaborazione. Al contempo garantisce che le informazioni vengano scambiate in conformità con le pertinenti disposizioni contenute in un accordo sullo scambio di informazioni fiscali. La Svizzera ha aderito alla rete JITSIC nell’aprile del 2016 e collabora a determinati progetti. Con la pubblicazione dei «Panama Papers» il 3 aprile 2016, i membri della rete JITSIC si sono impegnati a rafforzare la loro collaborazione. A questo scopo è stato elaborato un approccio comune per le informazioni disponibili che viene attualmente applicato ai dati dei «Paradise Papers».
Nel quadro del programma «Tax Debt Management Network» si cercano approcci innovativi in relazione all’analisi comportamentale che permettano di ridurre i debiti fiscali pendenti e di migliorare la loro riscossione. In questo contesto vengono esaminate anche le buone pratiche («best practices») dei vari Paesi. Questo programma ha dato origine al nuovo progetto «Enhancing International Tax Debt Collection», incentrato sulle buone pratiche delle amministrazioni tributarie nella riscossione fiscale internazionale. In questo contesto, oltre alla presentazione di una linea guida per la riscossione internazionale, vengono illustrate le difficoltà delle amministrazioni tributarie e le possibili soluzioni.
Il gruppo di lavoro «Sharing and Gig Economy» si prefigge di elaborare soluzioni comuni per questioni fiscali pendenti, esaminando ad esempio il modo con cui evitare oneri superflui e migliorare servizi fiscali per le piccole imprese.
Oltre ai progetti attuati finora e a quelli nuovi, dal 2018 esistono anche i progetti sponsorizzati da singoli membri del FTA nel quadro delle cosiddette «Communities of Interest» (COI). In queste comunità di interessi si portano avanti oppure si riprendono alcuni progetti del FTA conclusi in passato. La segreteria del FTA partecipa alle riunioni delle COI, ma non alla loro organizzazione. La Svizzera partecipa alla «COI on Digital Transformation», sponsorizzata dalla Russia, che prosegue i lavori del progetto «E-Services and Digital Delivery», e alla «COI on Analytics», sponsorizzata dall’Irlanda, che si occupa della tematica «Advanced Analytics».
Ultima modifica 09.12.2021
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