Luce verde per l’entrata in vigore della CDI tra la Svizzera e l’Argentina

Berna, 29.10.2015 - La Convenzione tra la Svizzera e l’Argentina per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio (CDI) potrà entrare in vigore il 27 novembre 2015, è infatti terminata la procedura di ratifica nel nostro Paese. La Convenzione, che sostituisce quella del 1997, è conforme allo standard internazionale in materia di scambio di informazioni.

Il 28 ottobre 2015 Stéphane Rossini, presidente del Consiglio nazionale, ha consegnato a Buenos Aires la nota diplomatica svizzera che conferma la fine delle procedure interne di approvazione in Svizzera. Conformemente all’accordo tra i due Stati, la CDI entrerà in vigore 30 giorni dopo la data dell’ultima delle notificazioni, in questo caso 30 giorni dopo la consegna della nota diplomatica svizzera.

Questa nuova CDI permette di colmare una lacuna tra la Svizzera e l’Argentina, membro del G20, e di ripristinare in questo modo la certezza del diritto per i contribuenti. Nel 2012 l’Argentina aveva denunciato la Convenzione del 1997, che fino a quel momento era applicata a titolo provvisorio da entrambi i Paesi. Svizzera e Argentina hanno firmato la nuova CDI il 20 marzo 2014 a Berna. In Svizzera, le Camere federali hanno approvato la Convenzione nel giugno del 2015 e il termine di referendum di 100 giorni è scaduto inutilizzato. Anche in Argentina le procedure di ratifica si sono concluse.

La nuova CDI mira a eliminare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, in particolare per quanto concerne i dividendi, gli interessi e i canoni. Essa riprende la maggior parte delle norme previste nella vecchia convenzione, introducendo il vigente standard internazionale sullo scambio di informazioni su domanda. La nuova CDI sarà applicabile dal 1° gennaio 2016, eccetto per le imposte riscosse alla fonte, che beneficiano degli sgravi previsti dalla convenzione già nel 2015.

La Convenzione consolida le buone relazioni economiche tra la Svizzera e l’Argentina. La Svizzera è l’ottavo investitore nel Paese. In Argentina sono presenti oltre 70 imprese svizzere che occupano complessivamente 25 000 dipendenti.

Finora la Svizzera ha firmato 53 convenzioni per evitare le doppie imposizioni e 9 accordi sullo scambio d’informazioni in materia fiscale (TIEA) che soddisfano lo standard internazionale in materia di scambio d’informazioni. 42 CDI (contando quella con l’Argentina) e 7 TIEA sono già in vigore.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sezione Questioni fiscali bilaterali e convenzioni contro le doppie imposizioni, Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali SFI, tel. +41 58 462 71 29, dba@sif.admin.ch



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