Il Consiglio federale avvia la consultazione sull’introduzione di una garanzia statale della liquidità per banche di rilevanza sistemica

Berna, 25.05.2023 - Il 24 maggio 2023 il Consiglio federale ha deciso di avviare il 25 maggio 2023 la procedura di consultazione sull’introduzione di una garanzia statale della liquidità («public liquidity backstop», PLB) per banche di rilevanza sistemica («systemically important banks», SIB). Il progetto ha lo scopo di trasporre nel diritto ordinario le basi legali per lo strumento del PLB introdotte dal Consiglio federale lo scorso mese di marzo mediante ordinanza, così come altre misure adottate allora a sostegno dell’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Data l’urgenza, la procedura di consultazione è abbreviata e si concluderà il 21 giugno 2023.

Le SIB svolgono, tra le altre, le funzioni di rilevanza sistemica statuite nella legge dell’8 novembre 1934 sulle banche (RS 952.0; LBCR), segnatamente le operazioni di deposito e di credito a livello nazionale nonché il traffico dei pagamenti. In considerazione delle dimensioni, dell’importanza sul mercato e dell’interdipendenza delle SIB, una situazione di emergenza o un fallimento di una SIB può comportare notevoli squilibri nel sistema finanziario e gravi danni per l’economia svizzera.

Pertanto negli scorsi anni il Consiglio federale e il Parlamento hanno adottato numerosi provvedimenti per rafforzare la resilienza delle SIB. Nel 2012 sono entrate in vigore norme per le SIB che hanno aumentato le esigenze in materia fondi propri e liquidità e si prefiggevano di migliorare la capacità di liquidazione delle SIB. I requisiti istituiti in questo contesto sono stati inaspriti a più riprese. L’11 marzo 2022 il Consiglio federale ha stabilito i parametri di riferimento per l’introduzione di un PLB per le SIB. Il PLB rientra tra gli strumenti standard adottati a livello internazionale per la gestione delle crisi (cfr. riquadro).

Data la crisi di fiducia in cui si trovava Credit Suisse, il 16 marzo 2023 il Consiglio federale ha introdotto le basi legali per il PLB ricorrendo al diritto di necessità, al fine di evitare un fallimento disordinato di Credit Suisse. Tali disposizioni, accompagnate da altre misure legate alla successiva acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, fanno parte della modifica della LBCR in oggetto.  Per evitare che queste norme decadano, il Consiglio federale deve presentare al Parlamento entro sei mesi un avamprogetto che preveda la trasposizione dell’ordinanza nel diritto ordinario.

Nell’ambito dell’analisi dei fatti decisa dal Consiglio federale il 29 marzo 2023 per fare luce sulle circostanze che hanno portato all’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS, sarà necessaria una rivalutazione complessiva dell’intera regolamentazione svizzera «too big to fail» e quindi anche degli strumenti contenuti nel presente avamprogetto; i relativi risultati dovranno essere presentati al Parlamento nel quadro del prossimo rapporto del Consiglio federale sulla valutazione delle banche di rilevanza sistemica secondo l’articolo 52 LBCR. Nel quadro di questo rapporto è previsto anche l’adempimento di diversi mandati di verifica che il Parlamento ha assegnato al Consiglio federale a seguito degli eventi del mese di marzo.

Cos’è un PLB?
Il «public liquidity backstop» è una garanzia statale della liquidità. Si ricorre a un PLB innanzitutto quando la liquidità propria di una banca non basta più per soddisfare i suoi obblighi finanziari e, secondariamente, quando le possibilità della banca centrale di prestare aiuti in termini di liquidità in cambio di sufficienti garanzie sono esaurite. Inoltre un PLB consente alla banca centrale di predisporre ulteriori fondi liquidi garantiti dallo Stato. L’importo della garanzia viene stabilito nel singolo caso e a seconda delle circostanze.


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